Vista dall’alto, la Serenissima ha la forma di un pesce e si divide in sei quartieri, chiamati Sestieri: quello di San Marco con le sue meraviglie, Dorsoduro con i numerosi musei, Santa Croce e i suoi bar nascosti, San Polo e i suoi residenti svegli già all’alba, Canareggio e il suo ghetto antico, Castello con le sue corde piene di bucato colorato. Tranne Piazza San Marco, le piazzette si chiamano campi, così come le vie diventano calli e le banchine fondamenta.La città senza mura e protetta dalla Laguna sorge su un arcipelago di isolette collegate fra loro da più di 400 ponti.È stata per circa mille anni il centro di una potente comunità marittima.I veneti, espulsi dalle popolazioni barbare, si rifugiano nelle paludi della foce del Po e fondano Venezia; la posizione privilegiata e il terreno paludoso rappresentavano un ostacolo per le conquiste.Oggi la città vive del settore terziario e del suo ruolo di centro culturale italiano, anche grazie alla presenza della Biennale e di università prestigiose come Ca’ Foscari. È la terza città italiana con il più alto flusso turistico, dopo Roma e Milano.L’unico ostacolo a Venezia è l’acqua alta autunnale che rende difficile gli spostamenti tra calli e campi.
Pellestrina è una sottile lingua di terra sospesa per 11 km fra mare Adriatico e la Laguna. Caratteristici sono i piccoli borghi, le case che si affacciano sul mare, i giardini fioriti e le spiagge sabbiose poco turistiche. La si può girare a piedi, in autobus oppure in bicicletta: è impossibile perdersi.La prima chiesa che si vede, a sud, è il Duomo di Ognissanti seicentesco in stile barocco. La prima costruzione risale al 1111 ma viene ricostruita varie volte fino alla struttura attuale del 1864.Proseguendo verso nord si può ammirare il Santuario della Madonna dell’Apparizione, sorto nel 1723. Secondo la tradizione, nel 1716 un ragazzo di nome Natalino Scarpa viene incaricato da un’anziana signora di avvertire il parroco di pregare per le anime del purgatorio. Il parroco inizia a pregare sulla soglia dell’oratorio e si accorge che la Madonna raffigurata nel dipinto muove gli occhi più volte.Seguendo la laguna, si incontrano i Murazzi, muri di pietra che avevano la funzione di bloccare le mareggiate nel Settecento. Oggi sono frequentati da chi ama prendere il sole.Il Piccolo Museo della Laguna Sud è nato nel 2007 per mantenere viva la storia locale; ospita materiale storico-documentario sull’isola di Pellestrina e Venezia. Si possono, inoltre, consultare firmati e foto in forma digitale grazie alle postazioni dotate di video proiettori.
Come arrivare: Con il vaporetto (servizio pubblico): linea 11 partenza da Piazza Vigo per Pellestrina. Se si desidera visitare l’isola in bici ACTV ha aggiunto, solo nei weekend e nei giorni festivi, un paio di corse con mezzi attrezzati e certificati per il trasporto di 40 bici e 100 passeggeri. Il costo per la bicicletta è di Euro 1,00 a tratta.
Murano diventa l’isola della villeggiatura e un punto di incontro per artisti e letterati. Sul rio dei Vetrai sopravvivono alcune case-fornace di origini medioevali. Una delle Fornaci aperte al pubblico è quella di Gino Mazzuccato: qui un Maestro vetraio vi farà vedere come lavorare il vetro e creare alcuni oggetti. Sono anche visitabili i laboratori e lo showroom dove sono esposte le creazioni realizzate dalla famiglia.Il Palazzo Giustinian ospita il Museo del Vetro, istituito con lo scopo di raccogliere oggetti e testimonianze della lavorazione.
Il Delta del Po è costituito dall’insieme dei rami fluviali la maggior parte dei quali si trova in provincia di Treviso. È un’oasi naturalistica tra le più suggestive d’Italia. Il Po, soprannominato il dolce gigante, si apre a ventaglio creando sette corsi d’acqua e dando vita a un ambiente naturale unico. Nel 1999 è stato inserito nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Il Parco regionale del Delta del Po Veneto si estende fino al fiume Adige e la flora e la fauna sono varie e contano più di un migliaio di specie diverse. Ci sono più di 300 specie di uccelli e per questo motivo è considerata uno delle zone europee più importanti dal punto di vista ornitologico.
Ci sono zone dedicate alla pesca, alla piscicoltura, alla caccia, all’agricoltura e all’acquacoltura. Per venire a contatto con le ricchezze storiche e naturali è consigliabile visitare del Parco a cavallo, a piedi, in bici, con il kayak o altre imbarcazioni a remi.
Tutto il parco è segnato da vari percorsi per permettervi di esplorare al meglio la flora e la fauna del territorio.
Marino Cacciatori, da oltre 50 anni, organizza escursioni nel Parco del Delta del Po in barca, bici e canoa e offrono al visitatore un’esperienza a 360°.